[aggiornamento: il video ufficiale del 1° settembre 2009]
VirtualLife, la Second Life europea, si è affacciata sul web. E’ stato infatti varato oggi il nuovo sito ufficiale del progetto triennale finanziato, a fine novembre 2007, dalla Comunità Europea nell’ambito del Settimo Programma Quadro con due milioni e mezzo di euro. La particolarità di questo ennesimo mondo virtuale (video) è che girerà su una rete si potrebbe dire peer to peer, in un ambiente collaborativo “sicuro” ideato per l’intrattenimeno ed il business. E soprattutto chiunque si potrà allacciare alla rete, non ci sarà infatti un gestore centrale come la Linden Lab, padre padrone di Second Life. Ci sono le basi per farlo divenire l’embrione dell’internet a 3D, cui chiunque può connettersi, proprio come nel web. E realizzare un particolare esperimento giuridico: una costituzione virtuale finalizzata alla creazione e amministrazione di nazioni virtuali, un sistema giuridico dove – in un ambiente con transazioni sicure – contano reputazione e diritti (senza sottostare agli umori della coding authority). Una sorta di jus gentium del metaverso, tanto da far figurare tra i partner un ateneo celebre proprio per il diritto: l’università di Gottinga.