Un'immagine del Parc Asterix dal sito www.parcasterix.fr “Sono Pazzi Questi Romani”. L’idea – geniale – di trasformare l’acronimo S.P.Q.R. fu, nel 1964, del traduttore italiano di “Asterix il gladiatore”, Marcello Marchesi. Alle prese con il grido di Obelix Ils sont fous ces Romains introdusse quel che sarebbe diventato, in Italia, uno dei tormentoni delle tavole di Goscinny e Uderzo. Il vicesindaco della Capitale, Mauro Cutrufo, nell’annunciare ieri che avrebbe commissionato a Doxa, Manneihmer, Piepoli o altri di verificare se c’è spazio per un parco a tema su Repubblica ed Impero dell’antica Roma è stato fatto passare per una sorta di Caius Obtus. Vale a dire il “talent scout” dei gladiatori che appare nel medesimo episodio di Asterix dove venne inventato “Sono Pazzi Questi Romani”. L’idea di un Ceasar Palace de Noantri fa rabbrividire, specie in una stagione dove a fronte dell’abbattimento del “muretto” di Meier all’Ara Pacis si contrappongono emblematicamente colossei di vetroresina. Eppure, un parco a tema su Roma Antica esiste già. Dove? Ma a Parigi, proprio nello stesso spazio divertimenti dedicato ad Asterix ed Obelix (Parc Asterix): accanto alle riproduzioni di Gallia, Grecia Antica e Vichinghi.