Monoscopio RaiSe la Rai smettesse di inseguire la pubblicità, avremmo una televisione di qualità. Lo abbiamo sentito dire mille volte ed ora ce lo sentiamo ripetere pure in francese. Nicolas Sarkozy, presidente de la Rèpublique, ha proposto di togliere la pubblicità dalla “sua” tv di Stato, di tassare gli introiti pubblicitari più elevati dei canali privati e di imporre una minima tassa sul fatturato dei nuovi mezzi di comunicazione. Applauso di Renzo Lusetti del Pd. Finanziare la tv pubblica con il prelievo fiscale appare una mossa geniale. Ragioniamo però in termini economico-aziendali: se la Rai farà più audience delle tv private, queste dovranno abbassare il prezzo degli spot per evitare che gli investitori ricalibrino su altri media il loro portafoglio. Ma a quel punto la tv di Stato rischierebbe di perder denari indispensabili ad alimentare il proprio apparato burocratico/produttivo. Conseguenza finale: meglio far programmi “pubblici” peggiori di quelli dei network privati e garantirsi così ricchi finanziamenti.