L’Italia fuori da un Mondiale anacronistico. E non per colpa della Nutella della colazione rimasta sullo stomaco dei giocatori. Le sfide sono tra Nazioni, il calcio invece non è un più gioco, ma un business senza Patrie.
L’Italia fuori da un Mondiale anacronistico. E non per colpa della Nutella della colazione rimasta sullo stomaco dei giocatori. Le sfide sono tra Nazioni, il calcio invece non è un più gioco, ma un business senza Patrie.
Mayotte rischia di diventare un emblema. Le due isole, Grande Terre e Petite Terre, hanno deciso il 29 ottobre scorso di entrar a far parte della Francia col 95,2% di voti favorevoli. Saranno il 101° dipartimento francese dal 2011 e, probabilmente, un simbolo. Terra d’oltremare, che tra l’altro le Comore rivendicano dalla dichiarazione di indipendenza del 1974, entrerà nella storicamente robusta organizzazione amministrativa transalpina portandosi dietro non tanto la poligamia, quanto Islam e nuovi costi per il welfare francese (le prime tasse sono previste per il 2o14). Mayotte è insieme Occidente, Oriente ed Africa. E’ pure immigrazione. Clandestina, ça va sans dire: dei 186.452 abitanti, un terzo è irrégulière.