Storno di potere. Usare il potere giudiziario per far leggi, usare quello legislativo per pronunciare sentenze. O quello amministrativo per raggiungere entrambi i risultati. La vicenda Englaro ha portato alla luce quanto il nostro sistema viva una confusione di poteri, ma anche che ormai la cosa pubblica è prigioniera delle emozioni del momento. Se la legge sul testamento biologico doveva essere approvata in tre giorni, se la manifestazioni di piazza erano davvero contro lo svuotamento della Costituzione, la fine della ragazza in stato vegetativo permanente sembra averne tolto urgenza e bisogno. Insomma, si diceva o faceva qualcosa, per significarne o ottenerne un’altra. Storno di poteri, appunto.