Anno nuovo, direttore nuovo. Come annunciato e-Polis, quotidiano freepay edito in quindici testate, è da oggi interamente nell’orbita di Alberto Rigotti dopo il salvataggio di questa estate. Il direttore Antonio Cipriani ed il fratello condirettore Gianni hanno lasciato il giornale che fu di Grauso, assieme anche ad un manipolo di firme, per cedere dal primo numero datato 2008 la direzione ad Enzo Cirillo. Sul nuovo assetto societario – nel cui Cda figura Marcello dell’Utri – si è detto già abbastanza. Una frase estiva di Rigotti appare però significativa in termini produttivi: «Lavorare da casa senza spostarsi per raggiungere una redazione vuol dire guadagnare tempo. Il modello impiegatizio è finito». Ed ancora: «Mentre la stampa vede il web come appendice, E-Polis fa il contrario». Franco Siddi, allora presidente della Fnsi (con la quale la redazione era entrata in scontro a gennaio) rispose a distanza di tempo: «Chiederemo agli ispettori del lavoro di fare tutte le verifiche sul rispetto delle prescrizioni che la legge prevede per il lavoro a domicilio, in assenza di accordi sindacali».