«Il popolo turkana si divide ormai in quelli che hanno il telefonino e quelli che non ce l’hanno. I primi si sposano tra loro. I secondi, pure. Così i due tipi umani divergono, le differenze diventano sempre più forti, fino a originare specie diverse».
L‘osservazione è dell’antropologo Alberto Salza, autore di Niente.
«Il mio è un discorso concentrato sullo spazio immateriale e di rete in cui oggi viviamo e siamo umani, e sul modo in cui ci orientiamo senza corpo».
E’ il teaser di Umanità accresciuta, saggio di Giuseppe Granieri in libreria dal 16 settembre.
Cosa hanno in comune queste cinque storie? «Innanzitutto la profonda ingiustizia che è stata fatta verso ognuno di loro. Nel senso che per nessuno di questi nostri colleghi c’è una giustizia penale. Per Ilaria Alpi e Miran Hrovatin si è arrivati al punto di denigrare la loro professionalità da parte dell’allora Presidente della commissione d’inchiesta sulla loro morte, Carlo Taormina, quando ha affermato che erano andati in Somalia per una vacanza a spese della Rai».
Parole di Daniele Biachessi, per presentare Passione Reporter.
Al secondo che segnali t-/vi consiglio di affiancare Il grande inganno del web 2.0, anche questo uscito per Laterza, anche questo il 16 aprile, e anche questo scritto da un grande esperto di internet. Vivo fino a ieri. E “ieri” è anche l’unica cosa che accomuna i due autori, facendo rimare i loro cognomi. Davvero singolare tutto questo, tsk tsk.
Fabio Metitieri è un personaggio (pace all’anima sua) con il quale era più facile essere in disaccordo che condividerne gli attacchi sperticati. Chi di noi ha lavorato in Second Life come giornalista ne sa qualcosa…