Foto di pizzodisevoIl federalismo sarà legge. Anche a tavola. In Veneto e Calabria – come in altre Regioni – la Coldiretti fa pressione per farci ingoiare ope legis cibi “a chilometri zero”, vale a dire quelli prodotti e consumati nel territorio di provenienza. Norme che mettono sui piatti delle mense di scuole, ospedali ed enti pubblici stanno per arrivare anche nel Lazio. Di fronte alla prospettiva di ingozzarmi di carote di Maccarese o di pecorino romano, lo confesso, sono atterrito.

L’intingolo al curry sul mio pollo dovrebbe pesare come una macchia indelebile non solo sulla mia camicia, ma anche sulla coscienza. La spezia sarebbe arrivata in nave o aereo, inquinando, come l’avocado per la salsa piccante della nostra amica brasiliana. Ma anche bere l’acqua di Vinadio quando non sono a Cuneo dovrebbe farmi rimordere la coscienza, nonostante l’azienda stia per invadere dalla Granda i supermercati europei con una strepitosa bottiglia in PET biodegradabile. Lo getti e diventa compost. Tutto sbagliato. Berrò – come da ragazzino – la Nepi: sta sotto casa o quasi.

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