Non so se è perché Google ci rende stupidi, ma nel mettere in ordine il mio incasinatissimo studio vorrei proprio avere un motore di ricerca sotto mano. Troppi fogli sparsi, troppi pensieri che spuntano dalle scatole assieme agli stimoli, troppi rinvii a qualcosa che sembra io stia per approfondire da un momento all’altro ed invece rinvio da anni. C’è di tutto – dalla linguistica alla programmazione neurolinguistica, dalla storia ad articoli degni della futurologia – ma tutto si ammucchia, si mischia, si impasta. Al termine del riordino sono infatti esausto, ma mentalmente. Vorrei davvero avere Google o un sistema di folksonomia che mi permetta di ritrovare tutto. Ci sono aziende che permettono di incollare una etichetta rfid, ammucchiare fogli e libri per poi farti ritrovare tutto con uno scanner. Troppo complicato.