Anche l’ultimo lavoro di Henry Jenkins (tradotto da Bernardo Parrella e introdotto da Giovanni Boccia Artieri) è stato pubblicato. Parrella ha fatto ovviamente di più traducendo anche la videointervista, non inserita nel volume, ad uso e consumo di quanti abbiano interesse per Second Life come momento di cultura partecipativa e convergente. Dimenticavo il titolo: “Fan, blogger e videogamers” (con al plurale solo i videogiocatori, ma il traduttore non ha nulla a che fare col titolo…). Vedi l’intervista.
Post scriptum: Henry annuncia anche che sta lavorando ad “un libro di alfabetizzazione mediale per genitori, in modo che questi possano aiutare concretamente i figli a fare un uso propositivo e creativo dei media”.