«È utile precisare che non è possibile prevedere in alcun modo il verificarsi di un terremoto e che non c’è nessun allarme in corso da parte del Dipartimento della  Protezione Civile, ma una continua attività di monitoraggio e di attenzione».

Il 30 marzo scorso la Protezione civile diramava questo comunicato. Lungi da me aderire ai facili allarmismi o alla follia di chi ha fatto girare un’auto tra Abruzzo e Lazio per annunciare il big one de’ noantri, ma in termini di logica non mi tornano i conti. Se un terremoto non è prevedibile, come si può affermare che non c’è un allarme sismico? Per quale ragione allora una commissione dovrebbe “tranquillizzare” la popolazione, quando invece potrebbe soltanto dire che il pericolo di un terremoto può esserci come non esserci?