Come ho fatto a tacere? Le dita invischiate dalla tastiera, il cervello ed il corpo spinti altrove. Sono finito perfino sulle frequenze di una radio, lasciandoci una voce esile e sfuggente. Troppe cose sono accadute là, fuori, nel mondo più distante da me e dalla mia circostanza. Eppure ho taciuto con la penna. Mi basta sfogliare il giornale di oggi per rendermene conto. Bush e l’Italia che si accorgono dei biocarburanti, della follia di prevedere il carcere per chi nega l’Olocausto, la stabilizzazione dei precari nella Pa che permetterà di assumere tutti i portaborse, i Pacs e Lippi contro la tv trash. Perfino DansGuardian che dall’ufficio mi blocca questo blog (così che io non possa rispondere ai commenti). Certo nulla potrà essere più come prima. Mi potrò permettere soltanto delle rapide, concise, fucilate di parole.