Mi tocca lottare contro un termine insidioso: femminicidio. Mi sa brutto pure a vederlo scritto. Perché è insidioso? Con 54 delitti fino ad oggi nei confronti di donne (non femmine tout court, sia ben chiaro) è facile prendere la croce del maschilista sulle spalle. Di quello che per amor di Crusca offende le donne. Ma le donne sono “persone”, non “femmine”. E femminicidio le riduce a merce bestiale.