Immaginiamoci un mondo senza YouTube. Scomparirebbero i ragazzini che devastano una scuola romana per girare un video. Non avremmo più da vedere insegnanti palpeggiate in classe o disabili maltrattati in differita. Una vecchia televisione generalista non si lamenterebbe, davanti ad un tribunale, di aver perso 315.672 giornate di visione da parte degli spettatori. Se infatti il diavolo esiste (ed esiste), insomma, per i detrattori della tv web trasmette di certo su YouTube.